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A che punto è la ricerca sulle cellule mesenchimali ?

Non esiste una cura per l’osteogenesi imperfetta (OI) e gli attuali trattamenti possono correggere solo parzialmente il fenotipo osseo. Per agire in modo più efficace bisogna correggere il difetto genetico o fare in modo che vi sia una secrezione di collagene efficace nelle sedi corrette e in epoca molto precoce.

In una revisione sistematica e una meta-analisi sono stati valutati gli studi pubblicati per studiare l’efficacia della terapia con cellule staminali per migliorare la fragilità ossea nei modelli murini di OI. Gli studi identificati includevano trapianto di midollo osseo, di cellule staminali mesenchimali (MSC) e di cellule staminali fetali umane. Nonostante l’uso di topi oim nella maggior parte delle indagini considerate, questo studio dimostra il potenziale promettente della terapia con cellule staminali per ridurre le fratture nell’OI. Nonostante la bassa percentuale di attecchimento, la terapia cellulare nei modelli murini di OI ha avuto un effetto benefico sul carico massimo, ma non sulla rigidità, sullo spessore corticale e sul volume osseo. Questi parametri dipendono tutti dalla geometria dell’osso e non sono informativi sulle proprietà del materiale. Essendo le fratture ossee il sintomo principale dell’OI, è fondamentale misurare la resistenza alla frattura dell’osso OI trattato con cellule staminali per valutare l’effettiva efficacia del trattamento per migliorare la fragilità ossea . 

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38.  Battle L, Yakar S, Carriero A. A systematic review and meta-analysis on the efficacy of stem cell therapy on bone brittleness in mouse models of osteogenesis imperfecta. Bone Rep. 2021 Jul 20;15:101108. doi: 10.1016/j.bonr.2021.101108. PMID: 34368408; PMCID: PMC8326355. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/34368408/