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Dopo l’adolescenza come è l’evoluzione naturale della malattia?

Dopo la fine della pubertà e della crescita, nella storia naturale della malattia inizia un periodo di relativa libertà da fratture. 

Gli ormoni steroidi sessuali (estrogeni nella femmina e testosterone nel maschio), hanno una azione molto importante di rinforzo sulla struttura ossea. Sotto l’azione di questi ormoni si ha prima una spinta di crescita che è tipica della pubertà e poi il suo arresto dovuto alla saldatura delle strutture che fanno crescere l’osso (cartilagini di crescita). Quando ha finito la crescita in lunghezza, l’osso continua la mineralizzazione per raggiungere il completamento della sua struttura (picco di massa ossea). Il metabolismo osseo, che era accelerato durante lo sviluppo, rallenta. Lo scheletro entra in una fase di relativa stabilità tipica della vita adulta e la frequenza delle fratture diminuisce in modo importante. Dopo il raggiungimento del picco di massa ossea non è più possibile un guadagno di osso, ma inizia una fisiologica perdita di massa ossea che può essere più o meno lenta a seconda dello stile di vita (e delle eventuali terapie). 

Dopo la fine della crescita non si deve abbassare la guardia ma continuare ad avere dei comportamenti e stili di vita sani per mantenere in salute le ossa. Sono estremamente importanti sia l’alimentazione che l’esercizio fisico. 

È fondamentale che la dieta sia varia, ricca di calcio e anche di altri nutrienti, come vitamina C (frutta e verdura) e vitamina K (K1: verdure a foglia verde; K2: alimenti fermentati). In mancanza di una dieta corretta o quando questa sia insufficiente per alcuni nutrienti, bisogna assumere degli integratori per assicurarne un corretto apporto. È altrettanto importante che la dieta sia adeguata al controllo del peso, insieme all’esercizio fisico. Mantenere un peso adeguato è importante poiché il sovrappeso aggiunge stress allo scheletro, al cuore e ai polmoni e riduce la capacità di movimento. Inoltre, le persone con OI dovrebbero evitare il fumo (anche passivo), il consumo eccessivo di alcol o caffeina e farmaci steroidei, che non hanno una azione positiva sullo scheletro.

Avere una buona massa muscolare è fondamentale per conservare in salute la struttura scheletrica e cercare di “perdere” meno osso possibile nella vita adulta, mantenendosi al di sopra dei valori di densità minerale ossea che indicano una carenza di tessuto osseo (osteoporosi). 

Le fratture possono infatti riprendere in età avanzata, come avviene anche nelle persone non affette dalla malattia, e va fatto ogni sforzo per limitare questa evoluzione.