L’esercizio fisico è importantissimo, anche se può sembrare che esso faccia aumentare il rischio di fratture. Come abbiamo già detto, l’esercizio fisico fa la differenza in meglio (se viene praticato) o in peggio (se non si fa del tutto) nell’evoluzione della malattia. Per esercizio fisico si intende qualunque forma di movimento possibile: fisioterapia, nuoto, gioco, ecc. L’apparato muscolare gioca un ruolo molto favorevole sulla struttura scheletrica, sia per la protezione dalle fratture, che per lo stimolo positivo sul metabolismo dell’osso, sia per contrastare la tendenza all’aumento del peso. La paura per le fratture a volte spinge i genitori a limitare l’attività fisica: atteggiamento assolutamente da evitare perché controproducente. Più un bambino viene tenuto sotto una “campana di vetro” e gli viene quindi impedito di fare esperienze motorie, più avrà rischio di avere una frattura anche in presenza di un trauma lieve.
Per quanto riguarda le attività sportive consentite o indicate, il discorso non è semplice, sempre ovviamente tenendo conto della forma clinica della malattia.
Possiamo dire che lo sport che non ha assolutamente controindicazioni è il nuoto, escludendo però i tuffi.
All’opposto sono controindicati sport ad alto rischio di trauma e di contatto fisico; tra questi ad esempio il rugby, le arti marziali (non tutte) e l’equitazione (per la possibilità di traumi da compressione alla colonna).
In mezzo a questi estremi c’è una miriade di possibilità che vanno valutate caso per caso. La domanda più frequente e più classica è (nelle forme lievi): può fare calcio? La risposta è tendenzialmente sì con le dovute cautele.
Per quanto riguarda le forme più gravi può essere utile dedicarsi a discipline particolari (ad esempio hand bike, tiro a segno o con l’arco) che richiedono comunque una preparazione atletica in palestra, che è senz’altro molto positiva. Le persone con OI che fanno attività sportiva sono tra quelle che soffrono meno di fratture e comunque considerano e riconoscono il rischio come un prezzo da pagare per realizzare appieno le loro passioni.